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Luglio 2020, Anno XII, n. 7

Antonella Argenti

La Sindaca…Nominata

"Sono convinta che i miei cittadini vivano di ideali e di passioni politiche, e che queste coincidano con la consapevolezza e la convinzione che le persone candidate debbano poter garantire un’equa, onesta, attiva e sicura Amministrazione. Il Cittadino vuole e sceglie persone, non bandiere."

Telos: Ogni volta che si parla dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio, viene utilizzata l’espressione, suggestiva, di Sindaco d’Italia. Ma allora è vero che un Sindaco ha, nell’amministrare la propria città, più potere di quanto non ne abbia oggi il Presidente del Consiglio?

Antonella Argenti: Un Sindaco ha mille responsabilità, ma a fronte di queste i suoi poteri sono decisamente limitati. Siamo in prima linea su tutto e abbiamo un rapporto diretto e costante con i nostri cittadini, ai quali dobbiamo il nostro incarico e ai quali dobbiamo restituire azioni concrete. Con questi presupposti, si potrebbe pensare che i Sindaci abbiano la possibilità di agire, ad ampio raggio, e in maniera attiva e fattiva. E invece la distribuzione delle, non estese, competenze è molto chiara nella nostra Costituzione, prima ancora che nel Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Detto ciò, mi comporto in base al principio della ‘Buona madre (o padre) di famiglia’, e se fare il bene dei pargoli-cittadini significa prendere decisioni coraggiose e forti, sono assolutamente pronta e capace di mettere in pratica tutti i poteri che mi sono stati conferiti. Sempre e solo con l'obiettivo della salvaguardia e tutela dei miei cittadini, singolarmente considerati, e del bene collettivo. Una madre pensa per prima cosa al bene dei propri figli e li mette al riparo da ogni pericolo, sempre. Da qui nascono le azioni di prevenzione e un ‘prendersi cura’ dei cittadini attento e peculiare.

La crisi del sistema dei partiti è stata molto probabilmente l’origine del diffuso sentimento anti-politico. Eppure questo distacco tra cittadini e la politica è molto meno forte quando si parla del Sindaco. Riscontra ancora passione politica tra i Suoi cittadini?

Un Sindaco è l'espressione della maggioranza degli aventi diritto al voto, degli elettori del proprio territorio. E soprattutto nelle piccole realtà, in termini demografici, come la cittadina che amministro, molto difficilmente la preferenza verso un determinato partito interferisce sul voto amministrativo. È pur vero che la coincidenza tra elezioni amministrative ed altre elezioni (come accaduto nel maggio 2019, quando si svolsero le elezioni europee) sicuramente ha portato una parte di elettori verso l'area di appartenenza politica. Sono però fortemente convinta che nella scelta di un Sindaco sia determinante la persona candidata come Primo Cittadino e la squadra che la sostiene. Rispondo quindi al quesito dicendo che sono convinta che i miei cittadini vivano di ideali e di passioni politiche, e che queste coincidano con la consapevolezza e la convinzione che le persone candidate debbano poter garantire un’equa, onesta, attiva e sicura Amministrazione. Il Cittadino vuole e sceglie persone, non bandiere.

Lei è Sindaco di Villa del Conte da poco più di un anno. Prima donna ad essere eletta Sindaco nella storia di questo piccolo Comune del padovano. Sin da subito, nella sua azione amministrativa, è emersa la particolare vicinanza ai cittadini, con la creazione dell’Assessorato alla Solitudine. Di cosa si tratta? Ci sono altri esempi tratti dalla quotidianità della vita del Sindaco che può condividere con noi?

Confermo che ho il piacere e l'onore di ricoprire il ruolo di prima donna Sindaco nella storia del mio Comune. Sicuramente ho avviato l'azione amministrativa con la sensibilità e la dedizione di una donna che prima di essere Sindaco è madre, e con un passato di attività di volontariato e di relazioni associative. Con la forza di una squadra di Amministratori molto legati al territorio e del quale hanno una profonda conoscenza, ho potuto tessere da subito relazioni umane dirette con moltissimi dei 5700 cittadini di Villa del Conte. Nei numerosi colloqui che ho avuto sin da subito dopo la mia elezione, ho potuto constatare che le preoccupazioni e i problemi che le persone mi rappresentavano, spesso nascevano da un senso di smarrimento di fronte alle fatiche quotidiane, alle piccole o grandi scelte della vita personale familiare e agli ostacoli di una società sempre più tecnologica, una burocrazia disumanizzata, quasi da piccoli robot viventi. Mi è venuto in mente di quanto preziosa fosse in passato la rete familiare di genitori, nonni, educatori, anche solo nella condivisione delle fatiche ed incombenze e ho capito che al giorno d'oggi le persone sono molto SOLE. Non solo quella solitudine fisica che ci emargina, ma anche la solitudine di chi non ha tempo di condividere, delegare, ascoltare, fare insieme. Ho chiesto al mio Assessore Graziella Vigri, donna di storica dedizione al volontariato, se avesse avuto la disponibilità a ricoprire, con la mia collaborazione, un compito di VERA VICINANZA a chiunque avesse manifestato un bisogno, anche solo di ascolto. Richiesta accolta con entusiasmo da Graziella, già assessore alle Politiche Sociali.
Poi, con l'arrivo del Covid-19 lo smarrimento è diventata paura ed isolamento, e l'intuizione dell'Assessorato alla Solitudine (avvenuta una settimana prima del famoso 21 febbraio) è diventato un sostegno indispensabile per tutti. Consegna a domicilio di spesa, pasti, medicine, giornali, hanno affiancato le telefonate quotidiane di supporto e cura di persone e famiglie. Con una cura particolare per i nostri Saggi (gli anziani) e i nostri bambini. A questi ultimi abbiamo riservato doni, concorsi, letture, mascherine su misura e molto altro. Ai nostri nonni abbiamo fatto sentire, quotidianamente, vicinanza e offerto il nostro aiuto. Alle famiglie abbiamo dato supporto economico e tanti altri servizi.

Il Suo nome è balzato agli onori della cronaca grazie alla meritatissima candidatura a miglior sindaco del mondo. Lei è in lizza, per l’Italia, con Beppe Sala, Sindaco di Milano, e Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo. Come ha reagito a questa notizia e quali sono le motivazioni che hanno portato il comitato del World Mayor Prize 2020 a fare questa scelta?

Ho appreso con vera meraviglia questa nomination, unica donna insieme ad altri due colleghi italiani. Suppongo che la mia candidatura sia stata motivata dalla VICINANZA, fattiva, ai miei cittadini, e da una sensibilità e conoscenza di chi opera nel settore sanitario (dove lavoro) anche attraverso il nuovo Assessorato alla Solitudine. Questo Assessorato aveva suscitato grade interesse nel Regno Unito, tanto che il quotidiano “The Guardian” ne ha lungamente scritto già il 14 febbraio scorso.
La notizia mi è stata data da una giornalista e inizialmente, ad esser sincera, ho pensato ad uno scherzo. Appena ho compreso la bontà e la forza dell'iniziativa non posso negare di avere reagito con qualche lacrima di gioia. Voglio però precisare che questa medaglia, la appendo con orgoglio sul petto della mia squadra perfetta e di ciascun Comitense (gli abitanti di Villa del Conte), perché tutti noi abbiamo già vinto per il solo fatto di essere tra i 37 candidati nel mondo, ma soprattutto abbiamo già vinto perché siamo una comunità vera, che avanza unita. Poi se dovesse arrivare il titolo festeggeremo alla grande, con la speranza che la nostra festa coincida con la fine della terribile pandemia che ha colpito il mondo intero.

Marco Sonsini

Editoriale

Ancora una volta la protagonista della serie di interviste con i sindaci di PRIMOPIANOSCALAc è del tutto inaspettata. Avreste mai pensato che la Sindaca di una cittadina, anzi quasi un paese di 5700 abitanti, potesse brillare sulla ribalta delle cronache internazionali? Ebbene sì, Antonella Argenti, Sindaca di Villa del Conte ci è riuscita e per ben due volte nell’arco di pochi mesi.
La prima volta grazie all’istituzione di un Assessorato molto particolare, quello alla Solitudine. ‘La solitudine è sofferenza maledetta non quando si è soli ma quando si ha il sentimento di contar niente per nessuno’, disse una volta il fondatore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi. Meglio soli che male accompagnati? Macché! La solitudine è la vera e letale malattia del secolo. Causa più vittime dell'obesità, quasi quanto la completa indigenza. Insomma, la solitudine accorcia la vita. La diagnosi era già stata scritta nero su bianco nel 2015, in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘Perspectives in Psychological Sciences’: il rischio di mortalità per chi vive da solo aumenta, rispetto alla media, del 14%. Conclusioni allarmanti quelle degli scienziati americani della Brigham Young University, e solo apparentemente singolari nell'era dei nativi digitali, del moltiplicarsi di ‘amicizie’ generate dai social network e in una società dove se non sei tecnologico non esisti. La Argenti ha colto proprio questo punto: “ho potuto constatare che le preoccupazioni e i problemi che le persone mi rappresentavano, spesso nascevano da un senso di smarrimento di fronte alle fatiche quotidiane, alle piccole o grandi scelte della vita personale familiare e agli ostacoli di una società sempre più tecnologica, una burocrazia disumanizzata, quasi da piccoli robot viventi” ci dice. E l’Assessorato alla Solitudine, affidato ad un’altra donna del suo esecutivo, Graziella Vigri, sin dall’inizio dell’anno si prende cura di questi aspetti. Il primo atto è stato quello di fornire ai cittadini il proprio numero di cellulare. Da allora le telefonate giunte sono state molte. Si può parlare di un periodo ante-coronavirus e di un periodo coronavirus. Nel primo periodo ci sono state soprattutto richieste di attività a domicilio come la firma per la carta d’identità, qualche risoluzione rispetto a problemi famigliari e logistici. Dal coronavirus in poi, invece, i bisogni espressi dai cittadini sono stati diversi. Numerosissime le richieste di informazioni e le richieste di aiuti a domicilio per la spesa o per l'acquisto di farmaci, a causa della paura di muoversi di casa. E cosa hanno fatto allora? Consegne di quello che era necessario ed i cittadini hanno trovato quanto richiesto alla porta di casa. Un aiuto concreto dunque, ma che non intende sostituirsi a quello professionale di medici o psicologi. “Noi siamo solo un tramite: le persone che ascoltano il bisogno e aiutano il cittadino a rivolgersi al servizio competente”, ha sottolineato la Sindaca. In un comune piccolo dove ci si conosce tutti è chiaramente più semplice, poi la Vigri, ha la fortuna di avere il tempo libero necessario perché ha terminato la sua attività lavorativa qualche tempo fa e adesso è in pensione.
La Argenti non ha alcun dubbio che il modello sia esportabile nei piccoli comuni, e che in quelli grandi, invece, andrebbe strutturato in modo diverso senza tuttavia diventare un automatismo, una cosa meccanica o burocratica.
Insomma, questa sindaca intraprendente e appassionata, ha messo a punto una serie di iniziative di vicinanza e azioni di protezione che sono piaciute non solo alla comunità che amministra ma anche al comitato del World Mayor Prize 2020, tanto da annoverarla nella rosa dei Sindaci considerati migliori del pianeta: una vera e propria nomination!
Al World Mayor 2020 ci sono 22 Paesi rappresentanti e 37 sindaci candidati. Per l’Italia troviamo Beppe Sala e Giorgio Gori, Sindaci di due delle città più colpite dal Covid-19: Milano e Bergamo. A Villa del Conte, naturalmente, tutti tifano affinché a brillare sia la fascia tricolore della Argenti.
La scelta dell’immagine per la nostra copertina di questo mese è un po’ diversa. Niente araldica, ma cuore, come direbbe la Argenti. Ci siamo ispirati all’Assessorato alla Solitudine e quindi troverete raffigurata una coppia di suricati. Ricorderete questo animaletto africano, reso popolare dal film di animazione della Disney ‘Il Re Leone’ dov’è impersonato dallo spensierato Timon, vero e proprio comprimario della pellicola insieme a Pumbaa. Il suricato - il cui nome deriva dallo Swahili e significa ‘gatto di roccia’- è un animale sociale. Vive in gruppi da 3 a 40 individui, con una struttura ben definita nella quale ognuno ha un incarico: scavatori, necessari per costruire e mantenere la tana; sentinelle, generalmente i maschi più̀ anziani e più̀ robusti, che hanno il compito di vigilare sui nemici e in caso di necessità di dare l’allarme; babysitter, maschi e femmine di circa 10 mesi, che danno una mano al maschio e la femmina alpha nella cura della prole; mentori, gli individui più anziani che crescono i cuccioli, insegnano loro a procurarsi il cibo, a lottare e a proteggersi dai pericoli. Insomma, in solitudine non riuscirebbero proprio a vivere!

Mariella Palazzolo

Antonella Argenti

Antonella Argenti dal 2019 è il Sindaco di Villa del Conte, Abbazia Pisani e Borghetto, in provincia di Padova, eletta con la lista civica di centro-destra “CON VOI”.
Il suo impegno politico inizia ai tempi dell’Università, ma il suo primo incarico istituzionale risale al 2014, quando viene eletta nel Consiglio Comunale di Villa del Conte.
Da più di vent’anni lavora nel settore socio-sanitario, come funzionaria esperta di Comunicazione presso l’Azienda Ulss 6 Euganea, che comprende 101 Comuni del Padovano.
Nel 2003 si è laureata in Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Padova, da studente-lavoratore, infatti a quel tempo era già una dipendente della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
La Argenti è un’appassionata di sport, che considera “veicolo di lealtà e amicizia”, ed ha praticato a livello agonistico il nuoto, il triathlon e la danza classica. È anche un’istruttrice federale di attività sportive acquatiche e aerobiche. Secondogenita di quattro tra fratelli e sorelle, ai quali è molto legata, “cresciuti nutrendoci dell’amore di mamma e papà, cullati dalla sconfinata saggezza e dai dolci rimproveri dei nostri nonni”.
È tra i candidati al World Mayor Prize 2020.
Antonella Argenti è nata a Padova nel 1968, è sposata ed ha due figlie.

Marco Sonsini