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Telosaes.it

Il Blog di Telos

27
Gen, 2022

Il Potere del Lobbying: quel ‘cattivo ragazzo’ di Theodoros Koutroubas

La lobby è il grande alibi della politica. Quando qualcosa non viene fatto, per incapacità o per mancanza di volontà, si attribuisce la colpa alle lobby e al loro presunto potere di mettere i bastoni tra le ruote. Mariella Palazzolo e Marco Sonsini di Telos A&S ne hanno parlato con Theodoros Koutroubas, professore di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Lovanio e Direttore Generale e Senior Policy Advisor del Consiglio Europeo delle Libere Professioni-CEPLIS. Riportiamo qui “il meglio” della diretta andata in onda il 16 dicembre 2021. Scherzando sulla fama della professione, Koutroubas si è definito “cattivo ragazzo”, in quanto lobbista e studioso del fenomeno della lobby. Quindi doppiamente cattivo. Per il professore, attribuire la colpa delle mancate decisioni politiche alle lobby è un atto di “pura fantasia”. Koutroubas contesta inoltre l’argomentazione portata avanti dai detrattori della professione, che accusano i lobbisti di rappresentare interessi particolari a discapito del bene comune, come se tra le due sfere fosse facile fare una distinzione netta. “In democrazia il bene comune è il frutto di una negoziazione continua e senza fine tra il bene individuale di ogni cittadino. Non c'è nessun bene comune scritto nelle stelle o in qualche libro sacro o nella mente di qualche auto proclamato salvatore della patria” afferma Koutroubas e ricorda la sua infanzia in Grecia: “Quando avevo quattro anni, avevamo la dittatura. Ci raccontavano che era per il bene comune se non avevamo elezioni e se c’erano i carri armati per le strade. Tutte le dittature del mondo lavorano sul bene comune”.

Sul tema della regolamentazione del lobbying Koutroubas lancia una provocazione. Al commento di Sonsini sulla situazione italiana finora lo sforzo di regolamentare il nostro settore in Italia ha prodotto solo i cosiddetti registri dei lobbisti, che trovo deludente perché a nostro avviso i registri non affrontano le questioni in gioco”, Koutroubas risponde “penso che la prima cosa da fare, se si vuole disciplinare l'attività di lobbying, è regolamentare il decisore pubblico. Bisogna regolamentare la parte più importante dell'equazione e la parte più importante dell'equazione non sono di certo i lobbisti.”

Ricordiamolo, noi lobbisti possiamo argomentare e rappresentare nel miglior modo possibile alle Istituzioni le tesi dei nostri committenti, ma la decisione, la scelta finale, anche politica, il legiferare è un compito esclusivo delle Istituzioni.

Con l’incontro sul potere della lobby si è chiuso il nostro ciclo di eventi in diretta dal titolo Shall We Call Power Odd and Scary Beast? dedicato alla presentazione del nostro volume the collection TWO. Ringraziamo e ricordiamo i nostri ospiti: l’esperto di antitrust Mark Leddy, il filosofo della politica Jason Brennan, la direttrice di BBC Africa Toyosi Ogunseye, giornalista Federico Fubini, il Presidente emerito della Camera dei Deputati Luciano Violante, il Presidente di sezione del Consiglio di Stato Michele Corradino e il responsabile degli affari istituzionali di Intesa Sanpaolo Jacques Moscianese.

 

Il Potere del Lobbying: quel ‘cattivo ragazzo’ di Theodoros Koutroubas