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Telosaes.it

Il Blog di Telos

11
Nov, 2016

Il (nostro) complesso di Cassandra: Trump e Clinton post scriptum

Lo scorso 30 maggio avevamo pubblicato sul questo Blog un nostro articolo dove affermavamo, in modo inequivocabile, che il candidato capace di battere Trump fosse solo Bernie Sanders. Nutrivamo molti dubbi sulle reali potenzialità della Clinton. Non ci sbagliavamo. Ve lo riproponiamo, senza risparmiarvi qualche considerazione preliminare.

Gli Stati che hanno consegnato il Collegio Elettorale a Trump sono quelli della cintura industriale del Mid-West: Obama li aveva presi tutti tranne l’Indiana nel 2012, quest’anno Trump si è aggiudicato non solo l’Ohio ma anche la Pennsylvania, il Wisconsin e (se confermato) il Michigan, che non andavano ad un Repubblicano dagli anni Ottanta. Quegli elettori hanno dapprima gridato il loro entusiasmo per il programma socialdemocratico e protezionista di Sanders; inascoltati, hanno finito per mandare alla Casa Bianca un uomo d’affari che magari farà inorridire intellettuali e signore in eco-pelliccia, ma che ha avuto almeno l’astuzia di contestare il senso comune liberista sul quale Repubblicani e Democratici a Washington concordano.

Il sostegno inatteso alla candidatura di Sanders prima, la vittoria altrettanto sorprendente di Trump poi hanno mostrato che la maggioranza degli elettori rifiuta con rabbia l’agenda politica neoliberale e non è più disposta a tollerare candidati che la difendano: attende solo un partito progressista che si faccia carico di darle voce.

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Il (nostro) complesso di Cassandra: Trump e Clinton post scriptum